Descrizione per ogni tipologia di avvistamento UFO
Le seguenti 4 tipologie di osservazioni sono riferite a quelle fatte a più di 200 metri di distanza tra l'oggetto e il testimone oculare:
- Luce notturna: fonti luminose avvistate di notte nel cielo ad una distanza superiore a 200 metri (o comunque ad alta quota) rispetto al testimone oculare, la cui traiettoria risulta spesso non riferibile ad aeromobili terrestri e che sovente danno l'impressione di un comportamento intelligente.
- Oggetto diurno: corpi solidi di aspetto solitamente metallico, di varia forma e colore, avvistato di giorno ad una distanza superiore a 200 metri (o comunque ad alta quota), capace di prestazioni che sembrano violare le leggi fisiche conosciute: velocità supersoniche, arresti improvvisi, stazionamenti in aria, accelerazioni fulminee virate ad angolo retto senza apparente rallentamento, moti peculiari come oscillazioni, rotazioni, perdite di quota a "foglia morta".
- Luce diurna: fonti luminose avvistate di giorno nel cielo ad una distanza superiore a 200 metri (o comunque ad alta quota) rispetto al testimone oculare, la cui traiettoria risulta spesso non riferibile ad aeromobili terrestri e che sovente danno l'impressione di un comportamento intelligente.
- Radar/visuali: apparizioni sullo schermo radar di bersagli ben definiti, non riferibili a malfunzioni radar né a fenomeni atmosferici, con contemporanea percezione visuale, nello stesso punto del cielo esplorato dal radar, di luci od oggetti insolti del tipo descritto nelle tre categorie precedenti.
Ora invece definiamo le 4 tipologie di avvistamento "ravvicinate" cioè quelle fatte a meno di 200 metri di distanza tra l'oggetto e il testimone oculare:
- IR 1: osservazione di oggetto ravvicinato in volo o a terra. Esso può essere luminoso, di struttura generalmente metallica, talvolta provvisto di "torretta" o "cupola", silenzioso, o più raramente, emettente un suono simile ad un ronzio o ad un sibilo. L'oggetto può essere capace di stazionare in aria, di atterrare, di decollare con fortissime accelerazioni. L'osservazione non è accompagnata da fenomeni di interazione fra l'oggetto e l'ambiente circostante od i testimoni. Questa tipologia vale per avvistamento effettuato di giorno oppure di notte.
- IR 2: osservazione di oggetto ravvicinato in volo o a terra (descrizione uguale all'IR 1) con la differenza che l'osservazione è accompagnata con manifestazione di effetti collaterali di interazione con l'ambiente e/o le persone. I più comuni di questi effetti sono:
- Tracce sul terreno, sottoforma di aree circolari di erba bruciata o piegata a vortice, oppure di buche di vario diametro e profondità disposte secondo schemi geometrici (triangoli, quadrati, ec...). Tracce strane lasciate sulle piante e la vegetazione circostante.
- Effetti elettromagnetici, sottoforma di interferenze radio, televisori, bussole, circuiti elettrici di automobili.
- Effetti luminosi insoliti, quali ad esempio l'emissione ed il riassorbimento lento di luce o fasci di luce. Per esempio: il testimone, dichiara di avere assistito all'emissione da parte di un UFO di una luce che avanzava lentamente verso di lui illuminando via via a giorno la zona circostante, e che poi si ritrasse altrettanto lentamente fino ad essere riassorbita del tutto.
- Effetti sugli animali, sottoforma di terrore, inquietudine, irritazione.
- Effetti sull'uomo, sottoforma di paralisi momentanea, senso di soffocamento, ustioni, disturbi fisici vari quali irritazioni agli occhi, nausea, vomito, sonnolenza ed altri.
- IR 3: osservazione di oggetto ravvicinato in volo o a terra (vedi descrizione di IR 1 e IR 2) con contemporanea osservazione di presunti "occupanti" dell'oggetto o comunque sia di entità umanoidi (e non) animate presenti all'interno dell'oggetto e/o a terra.
- IR 4: casi di "abduction" o rapimento indicante il presunto sequestro di testimoni da parte degli occupanti degli UFO.